WBE - LA TELEVISIONE DEGLI ITALIANI NEL MONDO
Icapolavori Disney in esposizione. Da giovedì 2 settembre, con inaugurazione alle 15.30, e fino al prossimo 13 febbraio, al Mudec è in programma “Disney, l’arte di raccontare storie senza tempo”, la mostra per ricordare Walt Disney, un pioniere nell’arte dell’animazione.
"Il suo innovativo approccio creativo allo storytelling ha creato alcuni dei film più belli e famosi del ventesimo secolo, da Pinocchio a Fantasia, da Cenerentola a Robin Hood. La mostra presenta preziose opere originali provenienti dagli Archivi Disney di molti celebri film dei Walt Disney Animation Studios, tra cui Hercules e La Sirenetta, fino al più recente film d’animazione Frozen 2 - Il Segreto di Arendelle, creato da una nuova generazione di artisti e cineasti tuttora profondamente ispirati all’eredità di Walt Disney", spiegano i curatori dell'evento.
"Il percorso racconta al visitatore i capolavori di Walt Disney riconducendo le storie - che tutti noi siamo abituati a conoscere nella versione disneyana - alle antiche matrici di tradizione epica: sono i miti, le leggende medievali e il folklore, le favole e le fiabe che costituiscono da secoli il patrimonio archetipico narrativo delle diverse culture del mondo, un vero e proprio melting pot tra i diversi continenti. Queste sono anche le sezioni tematiche della mostra in cui trovano collocazione le storie più famose da cui sono stati tratti i film Disney. Il grande sforzo innovativo degli artisti di Disney fu - e lo è tutt’oggi - quello di portare queste storie al cinema utilizzando diversi strumenti artistici, dal disegno a mano - elemento fondativo del lavoro negli Studios - all’animazione digitale, per cogliere l’essenza delle favole antiche e rivitalizzarle, attualizzandone il valore universale", si legge ancora nella presentazione.
"Mentre il valore simbolico delle storie nei decenni è rimasto intatto, sono le tecniche di produzione a essersi evolute. Questa è la seconda chiave di lettura del percorso della mostra, che racconta al pubblico come nasce un capolavoro di animazione, il ‘dietro le quinte’ di alcuni dei più grandi film d’animazione di tutti i tempi firmati Disney, entrando nel vivo dello studio e del processo artistico. Si inizia da un’idea, un concept di storia e si sviluppa un plot narrativo. Si creano quindi i personaggi. Ogni singolo personaggio che animerà la storia viene ‘visualizzato’ dai creativi Disney e, ancor prima che il nostro eroe (o il cattivo o l’aiutante) abbia il volto e le fattezze che siamo abituati a riconoscere nel film, se ne immaginano gli occhi, i capelli, gli abiti e le movenze più iconiche, ottenendo così fogli e fogli di bozzetti preparatori e maquette tridimensionali in cui lentamente il personaggio prende vita. Il lavoro del team viene supervisionato da un direttore artistico. Con lo stesso procedimento creativo e sotto la sua guida si definiscono le ambientazioni. Svariate le tecniche artistiche utilizzate: la computer grafica, che oggi assiste nello studio e nella realizzazione delle scene di un film, è solo l’evoluzione di quelle tecniche tradizionali, e riguarda soprattutto i successivi step di animazione e colorazione, oggi realizzati mediante processi digitali. Trasformando centinaia di migliaia di immagini una dopo l’altra in fotogrammi, si crea il film", proseguono gli organizzatori.
"La terza chiave di lettura della mostra consente una interpretazione personale e sperimentale della grande e creativa arte dello storytelling. Il visitatore viene incoraggiato a diventare egli stesso un narratore e potrà percorrere le sale della mostra non solo come spettatore passivo di contenuti, ma come attore protagonista degli stessi. L’obiettivo è infatti quello di costruire il proprio racconto, che si comporrà in un piccolo ‘libretto’ da portare con sé a casa. Attraverso postazioni interattive e un allestimento che evoca gli scenari dei grandi capolavori dell’animazione Disney, sarà lo stesso percorso di visita a fornire i ferri del mestiere di ogni storyteller. Sala dopo sala ognuno potrà sperimentare gli elementi strutturali fondamentali per dare vita a qualsiasi narrazione - ambientazione, personaggi, plot narrativo - fino a provare l’emozione di immedesimarsi nel lavoro di un artista dell’animazione attraverso le stesse tecniche dei Disney Studios", concludono i curatori.
Questi gli orari della mostra:
02.09.2021 – 13.02.2022
Lunedì 14.30 – 19.30
Martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9.30 – 19.30
Giovedì – sabato 9.30 – 22.30
Concorso di Poesia, Prosa e Fotografia “Disarmiamo l’ignoranza” - III edizione
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Concorso di Poesia, Prosa e Fotografia “Disarmiamo l’ignoranza” - III edizione
Sezione A 1 – Racconto breve – Tema: “Aiutiamo la Terra”
Pontedera - 26 settembre 2021
1° Premio
Lettera dalla Luna
Alfonso Maria Di Somma
Attraverso una fantasiosa e originale intuizione narrativa, una poetica personalizzazione ed un uso intrigante del genere epistolare, il testo presenta una lettera scritta dalla Luna agli esseri terrestri, con moniti decisi e profondi sulla disumanizzazione e sulle distorsioni etiche, sociali, politiche e ambientali presenti sul pianeta, tali che, viste con uno sguardo distopico da un’angolazione esterna,
diventano molto più gravi e imperdonabili di quanto non possano apparire agli occhi chi li vive in prima persona.
Nel porgere questo monito, con una prosa appassionata e un linguaggio elegante, pregnante e sempre appropriato, lo scrittore effettua dei riferimenti di ampio respiro storico e culturale sulla storia dell’umanità, ricca di luci inebrianti oggi
dall’incoscienza stessa dell’uomo sull’orlo di un abisso, che può e deve essere evitato con un necessario processo di autocoscienza e responsabilizzazione.
La trattazione rivela una tattile sensibilità, dettata da una cultura viva, ampia e sentita, che permette all’autore di ispirarsi nel genere a grandi modelli classici come lo straniamento ariostesco e l’eticità esistenziale delle Operette morali di Leopardi, ma poi di distaccarsene per un’attualizzazione di stile e di contenuto che stimola emozioni e riesce a prospettare nella malinconia del tramonto un rosso di sera che
fa ben sperare per il ritorno di una giusta razionalità nella gestione della nostra“Casa Comune”.
La Giuria del Concorso
Franco Donatini (Presidente), Franco Bruno Vitolo, Gabriella Massaro, Luciana Cerne, Lucia De Santis, Sandro Ravagnani, Teresa Maddalo
LUPO BIANCO APPRODA A VENEZIA
LUPO BIANCO APPRODA A VENEZIA
LUPO BIANCO APPRODA A VENEZIA
Arriva a Venezia il film Lupo Bianco diretto da Tony Gangitano e scritto da Beatrice Genova e Alessandro Ferrara, produzione CinemaSet di Antonio Chiaramonte, per concorrere al premio Starlight International Cinema Award.
Nel momento del pericolo Lupo Bianco è uscito dalla sua tana. Coraggioso non ha temuto quel virus che stava già mietendo morte tra la sua gente, ma si è organizzato (e bardato) per proteggere le persone.
In poche settimane è diventato un angelo, al pari di medici e infermieri che, proprio in quei giorni, stavano combattendo – spesso a mani nude – contro un virus letale. Ha acquistato e distribuito gratuitamente (e personalmente) migliaia di mascherine ai cittadini, ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari. Il film, che è stato girato all’inizio del 2021, vede un cast d’eccezione.
Nel ruolo di Lupo Bianco l’attore Sebastiano Somma, affiancato da Morgana Forcella, Remo Girone, Guia Jelo, Shi Yang Shi, Vincent Riotta, Gaetano Aronica, Rosario Petix, Andrea Zirio, Gabriel Scopel, Guido Bazzani, Monia Manzo e Daniela Fazzolari e tanti altri nomi noti del cinema italiano. Adesso “Lupo Bianco” si prepara al red carpet di Venezia insieme alla sua compagna di vita Angela Oliviero e spera di vincere quel Premio che in passato è stato assegnato ad artisti del calibro di Al Pacino, Patz Vega, Giancarlo Giannini, Lina Wertmuller, Matteo Garrone, Barbara Bobulova, Isabella Ferrari, Donatella Finocchiaro, Claudio Santamaria, Giorgio Pasotti, Disney, Massimiliano Gallo, Mariagrazia Cucinotta, Carolina Crescentini, Alessandro Gassman, Valeria Fabrizi, Massimo Dapporto.
Antonio Chiaramonte – che fa parte , insieme all’apprezzato legale Enzo Guarnera, del Comitato Tecnico Scientifico del Ministero Istruzione Università e Ricerca per i progetti cinematografici inerenti alla legalità a scopo educativo e didattico senza scopo di lucro – porteranno “Lupo Bianco” nelle scuole medie e superiori di tutta Italia.
“Il cinema non deve essere solo il racconto di una bella storia – aggiunge – Deve avere un valore educativo e didattico. L’insegnamento, attraverso questo nuovo modo di fare cinema della legalità, costituisce una delle frontiere educative più importanti e ha l’obiettivo principale di creare un circolo virtuoso fra i giovani cittadini e le istituzioni per incentivare l’assunzione di responsabilità del singolo verso la collettività. Con questa storia, Olmo cerca pure di educare tutti noi all’impegno sociale senza condizioni, senza attendere qualcosa in cambio. Mi auguro che gli studenti si innamorino di Lupo Bianco e che la sua generosità diventi un modello, intanto godiamoci a Lido di Venezia la grande storia di questo grande filantropo vercellese”. “Lupo Bianco” sarà proiettato a Venezia l’8 settembre, seguiranno dopo le “prime” in tutta Italia.
Dopo la pausa alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia il produttore siciliano si metterà subito al lavoro. “Entro il 2023 ho ancora sette progetti cinematografici da ultimare con il prestigioso patrocinio del Miur”, aggiunge.
Il produttore cinematografico, Antonio Chiaramonte, che sta portando avanti un “nuovo cinema”, è rimasto colpito dalle vicende di Carlo Olmo e dalle sue incredibili donazioni durante il Covid, dalle migliaia di mascherine donate alle charity tour con 24 tonnellate di derrate alimentari, portate con i pullman alle famiglie bisognose, fino alle stanze degli abbracci per bambini e case di riposo, tanto da far nascere un lungometraggio, destinato alle scuole, ma non solo. Un motivo di orgoglio in più per Carlo Olmo e per la città. Negli anni hanno ricevuto il riconoscimento “International Starlight Cinema Award” attori come Al Pacino, Giancarlo Giannini, Alessandro Gassman Anita Caprioli, Carolina Crescentini; registi e produttori come, l’anno scorso, Antonio Chiaramonte (che ha varato il progetto del film “Lupo Bianco”) per l’opera di impegno sociale “Io ho denunciato”. Alla proiezione di Venezia seguirà una “prima” vercellese in data da destinarsi.
4° TROFEO della Regina "NILLA PIZZI"
4° TROFEO della Regina "NILLA PIZZI"
TROFEO della Regina
NILLA PIZZI
“Dedicato alla Regina della canzone Italiana”
Il Trofeo Nilla Pizzi nasce da un’idea di Lele Mora (Patron e Coordinatore ospiti e tv)
e Vincenzo Camporeale (Direttore Artistico e Produttore Discografico).
Il concorso da la possibilità a tutti i nuovi Talenti Emergenti di confrontarsi in una realtà competitiva (live e online), dimostrando così le proprie qualità musicali, con la possibilità di affermarsi al grande pubblico e nel mondo dello spettacolo.
Trofeo Nilla Pizzi giunta alla quarta edizione.
A tutti i partecipanti verrà rilasciato un “Trofeo” a Lei dedicato oltre ad altri premi.
Il Trofeo Nilla Pizzi è un concorso canoro aperto a tutti i cantanti, cantautori e interpreti di tutti i generi musicali una realtà musicale dedicata esclusivamente alla valorizzazione e promozione di artisti italiani emergenti.
Il tour live si svolgerà da luglio a fine settembre, toccando diverse città italiane con semifinale e finalissima a ottobre al Casinò di Sanremo.
L'evento che prende il nome di NILLA PIZZI è l'omaggio doveroso nei confronti di una grandissima artista dal talento unico ed indiscusso, che ha portato Nilla Pizzi ad essere amata in tutto il mondo.
Dopo aver superato le varie fasi dei casting-live, i più talentuosi accederanno alla semifinale, che si svolgerà in una location di prestigio e con un allestimento scenografico degno di una Regina. Il primo ottobre sarà dedicato alla semifinale ed il due ottobre ala finalissima. Presenti personaggi importanti della musica ma anche della televisione e stampa.
Presidente di giuria Marco Rettani
Per iscrizioni visita il sito web: www.premionillapizzi.it
Il tutto coronato dalla messa in onda ad ottobre su una tv nazionale e da altre tv regionali.
UNA PRODUZIONE
L.M. Academy Stay Record
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NILLA PIZZI FOREVER
NILLA PIZZI FOREVER
La musica unisce la scuola supera le 60mila
visualizzazioni
La musica unisce la scuola supera le 60mila
visualizzazioni
“La musica unisce la scuola” supera le 60mila visualizzazioni
SIAMO IN ONDA SUL WEB. Soddisfazione dei promotori: «Grande successo per la versione on line della settimana nazionale della musica a scuola 2020 della XXXI Rassegna Nazionale Musicale. E il 21 giugno una nuova sfida: far suonare le orchestre regionali per la festa della musica
Di Redazione -7 Giugno 2020
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“La musica unisce la scuola” supera le 60mila visualizzazioni e il 21 giugno prepara una nuova sfida: far suonare le orchestre regionali per la festa della musica. Per cinque giorni ha tenuto banco sui social, da you tube a Facebook, racimolando oltre 60mila visualizzazioni e ottenendo il consenso di musicisti, maestri, giornalisti. «Siamo in Onda sul Web», la manifestazione voluta dal direttore generale dell’USR Campania Luisa Franzese con i 32 Licei Musicali e i 6 licei Coreutici della Campania è stata un successo.
“La musica unisce la scuola” supera le 60mila visualizzazioni
ESIBIZIONI MUSICALI DA CASA, STUDENTI PROTAGONISTI. Dalle proprie abitazioni gli studenti della Campania si sono esibiti con i propri strumenti dando vita a piccole performance live che, seppur a distanza, hanno saputo creare suggestione, raccontando ogni volta la loro emozione, sempre diversa, di mettere mano allo spartito e dare vita a qualcosa di nuovo e assolutamente personale. Chi ha pescato nel repertorio musicale ha egualmente saputo rispettare la storia dei grandi autori testimoniando tutto l’amore per quest’arte.
UN PUBBLICO D’ECCEZIONE IN ‘PRIMA FILA’. Ad ascoltarli in silenzio un parterre di ospiti di tutto rispetto. Da Aluisi Tosolini, Presidente della cabina di regia della rete qualità e sviluppo dei licei musicali e coreutici. D.S. del Liceo Musicale Bertolucci di Parma, ad Adriano De Maio, Responsabile Progetti innovativi e Società di Raiuno, da Daniel Oren, Direttore d’Orchestra e Direttore Artistico del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno a Mussi Bollini, Vice Direttore RAI Ragazzi e Presidente della commissione Pari opportunità della Rai. Hanno partecipato anche Antonio Marzullo, Segretario Artistico del Teatro Verdi di Salerno, Mariano Patti, Direttore d’Orchestra e Patrizio Marrone, compositore. Con loro: Michele Maddaloni, Consigliere Città Metropolitana di Napoli, i musicisti Sandro Deidda, Giovanni D’Auria e Max Ionata, i giornalisti Gianfranco Coppola, Salvatore Sabatino, Sandro Ravagnani e ancora: Imma Battista, Direttore del Conservatorio Martucci di Salerno, il critico musicale Dario Ascoli e Pia Blandano, Membro della cabina di regia della rete qualità e sviluppo dei licei musicali e coreutici, Alessandra Veronetti e Mimmo Di Dato già prima ballerina e solista del Teatro San Carlo, Annalisa Spadolini, Coordinatore del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti e non ultimo Luigi Berlinguer, già Ministro della Pubblica Istruzione, Presidente del Comitato per lo sviluppo della Cultura scientifica e tecnologica e Presidente del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti, Direttore della rivista digitale Education 2.0.
IL RINGRAZIAMENTO AGLI STUDENTI. «Con il cuore ricco di gioia, voglio ringraziare tutti gli amici che si sono messi in gioco per realizzare la settimana della musica – sottolinea la dirigente del Liceo Coreutico Alfano I Elisabetta Barone – gli studenti che ci hanno donato emozioni straordinarie e ai loro genitori che ci hanno accolto nelle loro case. Nulla sarebbe stato possibile senza la creatività e competenza dei docenti, i colleghi dirigenti che hanno condiviso il progetto della musica on line, sostenendo e motivando tutti alla partecipazione. Grazie al comitato direttivo per aver immediatamente condiviso l’idea di sollecitare i nostri licei a dare espressione alla musica e alla danza in questo tempo sospeso. Grazie ai miei tre moschettieri: Girolamo, Rosario e Margherita, eroici amici che si sono fatti carico dell’organizzazione di questa straordinaria esperienza che, ben oltre il dato tecnico, si presenta come un format didattico emotivamente coinvolgente, fortemente strutturato e tecnologicamente sostenuto».
ORA TOCCA ALLE ORCHESTRE REGIONALI. Il 21 giugno una nuova sfida: far suonare le orchestre regionali per la festa della musica. «Si è conclusa una magnifica esperienza – aggiunge Rosario D’Uonno, Referente dell’USR Campania per la diffusione della cultura musicale e coreutica nelle scuole – un’onda di emozioni e relazioni che ancora ci scuote. Un’onda di amore che ha travolto tutti su cui è viaggiata la passione. Facce pulite, belle, appassionate, l’immagine di una scuola vera, vibrante, maestra. Sono veramente felice di quello che, insieme abbiamo realizzato, una rete che diventa comunità, la nostra rete, il nostro sogno».
"LO SPETTACOLO IN ITALIA NELLA FASE 2"
LE PROPOSTE AL GOVERNO DELLA ASSOCIAZIONE GENERALE ITALIANA PER LO SPETTACOLO AGIS
"LO SPETTACOLO IN ITALIA NELLA FASE 2"
LE PROPOSTE AL GOVERNO DELLA ASSOCIAZIONE GENERALE ITALIANA PER LO SPETTACOLO AGIS
“Lo spettacolo in Italia, nella Fase 2”: ecco le proposte dell’Agis
L’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo presenta un documento per la ripartenza delle attività e per la riapertura al pubblico
Anticipato in una lettera inviata al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, l’AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, ha presentato, nel corso di una videoconferenza stampa, il documento “Lo spettacolo in Italia nella fase 2- Proposte per la ripartenza delle attività e per la riapertura al pubblico”, realizzato di concerto con tutte le componenti aderenti all’associazione, dallo spettacolo dal vivo all’esercizio cinematografico. Un documento “quadro” contenente una serie di proposte per affrontare la ripartenza di tutte le attività dello spettacolo, caratterizzato da cronoprogrammi e sempre attento al rispetto delle misure di sicurezza.
Il documento è stato illustrato da Carlo Fontana, presidente AGIS, Filippo Fonsatti, presidente FEDERVIVO, Francesco Giambrone, presidente ANFOLS. Sono inoltre intervenute figure d’eccellenza della cultura italiana quali il M° Roberto Andò, regista cinematografico e teatrale e direttore del Teatro Stabile di Napoli, e il M° Daniele Gatti, direttore d’orchestra e direttore musicale dell’Opera di Roma.
Ecco le proposte dell’Agis:
Cronoprogramma ripresa delle attività di spettacolo
Richiesta di un calendario di ripresa delle attività di spettacolo dal vivo e delle proiezioni cinematografiche, differenziato per tipologia architettonica (spazi aperti o edifici chiusi). Tale calendario andrà rivalutato mese per mese, prevedendo una revisione periodica che allenti le misure adottate allineandole alla riduzione della curva epidemica e alla diminuzione del livello di rischio sanitario nella Fase 2, con l’obiettivo di ristabilire condizioni di normalità nella Fase 3.
Ipotesi di priorità cronologica di riavvio del pubblico spettacolo, in relazione al potenziale rischio.
Spettacoli, concerti, proiezioni cinematografiche, manifestazioni all’aperto con strutture di accoglienza per il pubblico (arene, festival, cinema, parchi, ecc.) con posti a sedere
Manifestazioni all’aperto senza strutture di accoglienza per il pubblico (spettacoli urbani, teatro di strada, concerti bandistici, sfilate itineranti)
Spettacoli al chiuso con posti a sedere
Altri spettacoli/manifestazioni
Facoltà (e non obbligo) di ciascun organismo di ripartire con le attività di spettacolo aperte al pubblico (previa adozione delle misure di sicurezza), in seguito ad autovalutazione della sostenibilità economico-finanziaria, dell’equilibrio di bilancio e del contesto sociale nel bacino di utenza, con possibilità di prosecuzione della fruizione degli ammortizzatori sociali, anche soltanto per alcuni uffici o reparti aziendali.
Misure di sicurezza per l’attività di pubblico spettacolo - Principi generali
Le misure dovranno essere definite a livello nazionale, in maniera uniforme sui territori, con il fine prioritario della tutela della salute collettiva e della sicurezza degli operatori a contatto con il pubblico
Le misure per regolare il settore dovranno essere poche e molto chiare nell’interpretazione e nell’attuazione e senza oneri aggiuntivi non sostenibili dagli operatori del settore dello spettacolo
Le misure non dovranno portare ad un aggravio delle procedure amministrative inerenti i locali di pubblico spettacolo
Sulla base delle misure definite, ciascun organismo provvederà a sviluppare un proprio protocollo operativo di sicurezza tenendo conto delle specificità disciplinari e di linee guida applicative emesse dalle associazioni di categoria
Le misure dovranno cessare la loro validità al termine dello stato emergenziale
Misure di sicurezza per l’attività di pubblico spettacolo - Proposte
Installazione dispenser di soluzioni disinfettanti ad uso del pubblico
Predisposizione delle necessarie comunicazioni, anche mediante apposizione di cartelli, che indichino le corrette modalità di comportamento del pubblico con la prescrizione che il mancato rispetto potrà contemplare l’interruzione del pubblico spettacolo, per motivi di sicurezza sanitaria
Previsione di sistemi informativi e divulgativi sul corretto uso e gestione dei dispositivi di protezione individuale, dove previsti
Igienizzazione periodica dei servizi igienici e delle superfici che possono essere toccate dal pubblico e dagli operatori in circostanze ordinarie
Utilizzo da parte del personale di servizio a contatto con il pubblico di idonei DPI
Incentivazione della vendita di biglietti telematici e previsione di misure organizzative tali da garantire il rispetto del distanziamento interpersonale nella eventuale vendita di biglietti in loco prima dello spettacolo
Sistema di prenotazione e vendita dei biglietti che garantisca una distribuzione a «scacchiera» del pubblico (un posto sì, un posto no) come già previsto dal legislatore per la fruizione di mezzi di trasporto collettivi (es. treni a lunga percorrenza)
Deroga dalla misure di distanziamento per coppie e/o gruppi conviventi (sistemazione sui palchi e/o in alcuni settori della platea e galleria), previa acquisizione di evidenza/dichiarazione dello stato di convivenza durante il processo di emissione di biglietti
Raccomandazione al pubblico dell’uso di una protezione del naso e della bocca (mascherina), anche di stoffa, da declinarsi diversamente ove fosse una manifestazione all’aperto o al chiuso
Deroga dalla misura del distanziamento interpersonale del pubblico per le organizzazioni che, volontariamente, riterranno di obbligare all’uso di mascherina «chirurgica» gli spettatori, eventualmente fornita dall’organizzatore, come già previsto dai protocolli per la sicurezza sul posto di lavoro e da alcune direttive regionali
Smart reception con eventuale rilevazione all’ingresso della temperatura corporea degli spettatori con strumenti idonei senza contatto (GDPR compliance) e respingimento degli spettatori con temperatura oltre 37.5°
Realizzazione all’esterno dei luoghi di spettacolo di corridoi di ingresso delimitati e verifica del mantenimento della distanza di sicurezza nell’eventuale coda
Regolamentazione delle procedure di ingresso ed uscita del pubblico con rafforzamento del servizio di sala al fine di verificare il mantenimento delle misure di distanziamento
Nel caso di manifestazioni temporanee in spazi non attrezzati e/o spazi con sedute mobili, nel rispetto delle regole tecniche dei locali di pubblico spettacolo, possibilità (non obbligo) di riconfigurazione temporanea della collocazione delle sedute al fine di garantire la distribuzione di queste con un passo pari ad almeno 1 m. Tale riconfigurazione per gli spazi già in possesso di agibilità, dovrebbe essere oggetto di SCIA asseverata da professionista e non sottoposta ad approvazione delle commissioni di vigilanza, anche per gli spazi con capienza iniziale superiore ai n. 200 posti
Riduzione dell’entità del servizio di vigilanza a cura dei VVF in relazione alla nuova capienza derivante dalle misure di distanziamento del pubblico, in conformità ai parametri del DM n. 261 del 22/2/96, previo invio di comunicazione di rettifica temporanea della capienza alle competenti commissioni di vigilanza, o in esito della SCIA asseverata di cui al precedente punto
Riconfigurazione della modalità di gestione del sevizio dei bar e degli altri servizi al pubblico, finalizzata a garantire il distanziamento interpersonale (es. servizio al tavolo)
Cronoprogramma ripresa delle attività produttive
Rimozione sollecita della sospensione delle attività produttive, con adeguato anticipo rispetto al calendario di riavvio delle attività con pubblico, al fine di consentire la ripresa:
dei processi amministrativi e gestionali delle organizzazioni culturali e dei servizi generali
delle attività di costruzione e gestione di apparati scenotecnici, attrezzature e materiali di ausilio alle manifestazioni
delle attività di produzione ed esecuzione in assenza di pubblico, sia in vista del riavvio delle manifestazioni con pubblico, che al fine della produzione di materiale fruibile attraverso canali web, tv, ecc.
delle attività di residenza creativa
dei processi di biglietteria e relazione con il pubblico
Tale riavvio consentirebbe un progressivo reimpiego delle maestranze e degli artisti, ma in ogni caso dovrebbe essere mantenuta la possibilità di fruizione degli ammortizzatori sociali per le organizzazioni che riterranno economicamente non sostenibile la ripresa delle attività con un pubblico ridotto e/o la gestione delle attività produttive con il distanziamento interpersonale
Chiara differenziazione della sospensione delle manifestazioni con pubblico, dalla possibilità di ripresa delle attività produttive in assenza di pubblico, indipendentemente dal codice ATECO dell’organizzazione, onde non ingenerare disallineamenti sulla base di gruppi e classi ATECO aventi limitata afferenza all’effettiva attività svolta, essendo i principali rischi del settore derivanti dal contatto con il pubblico, ad oggi non possibile
Misure di sicurezza per le attività produttive
Applicazione negli organismi dello spettacolo dei protocolli di sicurezza per i luoghi di lavoro per tutti i lavoratori, ospiti, compagnie e fornitori, vigenti al momento del riavvio delle attività
Definizione nell’ambito delle singole organizzazioni di procedure operative per l’applicazione dei protocolli a seconda dei contesti disciplinari (opera, prosa, musica, danza, circo contemporaneo, bande, cinema), grazie al sistema di prevenzione interno (RSPP, Medico Competente, RLS, ecc.)
Ove previsto il rispetto della misure di tutela primaria del distanziamento sociale da parte degli artisti (es. tramite riduzione del numero di elementi in palcoscenico, in buca o in sala prova), a questi sarà garantita la possibilità di non utilizzare mascherine, in relazione alle specificità disciplinari
Per le attività artistiche, nel caso di impossibilità del rispetto delle misure di distanziamento congiuntamente all’impossibilità dell’uso di mascherine, si propone l’individuazione di una misura compensativa che preveda un piano di test e monitoraggi periodici sotto vigilanza medica, in attuazione di un protocollo da definirsi a cura di esperti sanitari
Ove previste attività formative, adesione al calendario nazionale / regionale di ripresa, nel rispetto delle specifiche indicazioni che saranno emanate dalle autorità competenti, con possibile applicazione della sopraindicata misura compensativa ove la tipologia di disciplina lo rendesse necessario (es. formazione professionale di professori d’orchestra, attori e danzatori, scuole di danza, di musica e di recitazione).
Interventi pubblici di sostegno agli organismi per la gestione del riavvio
Ammissibilità della spesa nella rendicontazione FUS e assegnazione di fondi integrativi di emergenza (art. 89 del DL 17 marzo 2020 n. 18 e s.m.i.) e di fondi specifici per il riavvio delle attività dovranno accompagnare la fase di ripartenza delle istituzioni e delle imprese che durerà almeno fino alla fine del 2021, in particolare per:
sostenere i maggiori costi connessi con l’accoglienza e la regolamentazione del pubblico
adeguamento tecnico e logistico degli spazi teatrali aperti al pubblico
adeguamento edile, tecnico e impiantistico dei backstage
effettuare gli interventi straordinari e ordinari di igienizzazione
fornire i dispositivi di sicurezza per i lavoratori e il pubblico (scanner, mascherine, gel igienizzante)
sostenere i costi di assistenza medica e monitoraggio sanitario
compensare i minori ricavi da bigliettazione
sostenere i maggiori costi per investimenti in promozione, comunicazione, azioni di audience engagement
Proposte operative per le produzioni liriche, sinfoniche e coreutiche e per la filiera della musica
ORCHESTRA
Strumenti ad arco e percussioni: nessun problema ad attenersi a qualsiasi protocollo relativamente a distanza interpersonale e all’utilizzo di DPI (mascherine); Strumenti a fiato: non sarà possibile l’uso della mascherina né durante le prove né durante gli spettacoli. Si potrebbe dunque ipotizzare un distanziamento interpersonale superiore a 1m. ed il ricorso all’impiego di pannelli divisori trasparenti con posizione variabile, di diverse dimensioni e spessori a seconda delle condizioni e necessità di utilizzo; Professori d’orchestra posizionati in buca: difficile poter garantire distanziamento interpersonale di 1mt a meno di non prevedere un numero contenuto di elementi, con conseguenti limitazioni del repertorio realizzabile. Possibilità di compensare la misura del distanziamento interpersonale attraverso l’uso delle mascherine, con la sola esclusione degli strumenti a fiato che però potrebbero mantenere il posizionamento dei pannelli divisori anche in buca.
CORO/CANTANTI/SOLISTI
Artisti del Coro e Cantanti: non sarà possibile l’uso delle mascherine, utilizzabili comunque in tutte le altre situazioni non strettamente connesse con la realizzazione dello spettacolo in palcoscenico; possibile utilizzo dei pannelli divisori in numerose situazioni, sia di prove che di spettacoli (ad esempio esecuzioni in forma di concerto o semiscenica).
CORPO DI BALLO
Tersicorei: possibile utilizzo di tutti i DPI e possibile distanziamento interpersonale solo in alcune condizioni come nella lezione in sala. Non è possibile escludere il contatto fisico tra i lavoratori sia durante le prove che durante gli spettacoli, tranne che nel caso di coreografie create appositamente sulla base di questo vincolo con esclusione dunque di tutto il repertorio classico e di gran parte di quello contemporaneo.
MIMI/FIGURANTI/COMPARSE
Possibile utilizzo dei DPI durante le prove e in tutte le altre situazioni non strettamente connesse con la realizzazione dello spettacolo in palcoscenico. Non sarà possibile garantire il distanziamento interpersonale e l’uso dei DPI durante lo spettacolo.
PERSONALE TECNICO
Laboratori di scenotecnica e di sartoria: possibile utilizzo di tutti i DPI, attività solitamente svolte in ambienti di lavoro ampi in cui i lavoratori possono indossare senza difficoltà guanti e mascherine; necessità di non rispettare distanza minima solo per brevi e particolari condizioni (quali le prove costumi). Trucco e parrucco: possibile utilizzo di tutti i DPI; non assicurato il rispetto della misura del distanziamento interpersonale in numerose condizioni di lavoro (applicazione trucco, posizionamento parrucche, etc.).
PUBBLICO
La presenza di pubblico comporta esclusivamente un problema di tipo organizzativo (e certamente comporterà anche un significativo incremento di imprevisti costi di gestione: igienizzazione degli ambienti, formazione adeguata del personale, fornitura di DPI e presidi igienizzanti, incremento del personale dedicato all’accoglienza e alla gestione del pubblico). Sarà possibile garantire in tutte le condizioni il rispetto delle misure di sicurezza previste adottando specifici protocolli declinati per le singole realtà, anche con la collaborazione degli RSPP e dei Medici competenti delle singole Istituzioni.
IN SINTESI, questo documento fornisce in forma di schema semplificato, ma dettagliato nelle casistiche analizzate, un quadro completo che identifica le specifiche categorie di lavoratori ed individua per ciascuna situazione i problemi e al contempo le possibili soluzioni. Nel dettaglio, si ritiene particolarmente importante segnalare tutte quelle situazioni in cui l’adozione delle misure previste confligge con la stessa natura della prestazione lavorativa, situazioni che dunque richiedono una particolare attenzione e l’adozione di possibili deroghe in assenza delle quali non sarà possibile svolgere le attività specificatamente indicate. Resta inteso che i team creativi (specificatamente regia e scenografia) per quanto riguarda l’opera lirica e il teatro musicale in genere saranno sollecitati a creare particolari condizioni per assicurare il rispetto dei protocolli di sicurezza. Si ritiene possibile pertanto prevedere una progressiva ripresa delle attività musicali, in luoghi all’aperto con pubblico e prove anche al chiuso in assenza di pubblico. Occorre infatti sottolineare che una rapida risposta è necessaria per il comparto dei Festival e della concertistica che intenderebbero programmare esclusivamente all’aperto a partire dalla prima settimana di giugno. Una rapida valutazione della proposta consentirebbe a tutto il mondo dello spettacolo dal vivo di guardare con fiducia ad una graduale e parziale ripresa delle attività.
GRAN FINALE DEL
“SANREMO MUSIC AWARDS”
A VENEZIA IN GEMELLAGGIO CON LA CINA PER LA “VIA DELLA SETA” MUSICALE.
A DICEMBRE 2020 LA NUOVA EDIZIONE
GRAN FINALE DEL
“SANREMO MUSIC AWARDS”
A VENEZIA IN GEMELLAGGIO CON LA CINA PER LA “VIA DELLA SETA” MUSICALE.
A DICEMBRE 2020 LA NUOVA EDIZIONE
GRAN FINALE DEL “SANREMO MUSIC AWARDS” A VENEZIA IN GEMELLAGGIO CON LA CINA PER LA “VIA DELLA SETA” MUSICALE.
In occasione della finale della prestigiosa manifestazione “Sanremo Music Awards”, il Patron Nicola Convertino ha sancito un accordo con la Cina per la realizzazione della “Via della Seta” musicale.
Convertino è il Vice Presidente di 3 Multinazionali che fanno parte della “Nuova Via della Seta” e nell’ambito di questo scambio culturale tra i due paesi è riuscito a firmare un accordo che prevede un tour di 3 mesi di concerti che passeranno per quasi tutti i paesi che fanno parte della “Nuova Via della Seta”. Parliamo di 25 paesi coinvolti e altrettanti concerti che si svilupperanno nell’arco di 3 mesi dalla fine del capodanno cinese.
All’interno del Tour ci saranno come ospiti i vincitori della categoria giovani di questa finale tenutasi a Venezia, i premiati della sezione “Rising Star” e alcuni dei vincitori delle passate edizioni del Sanremo Music Awards, oltre agli Artisti dei vari paesi ospitanti.
In quest’ambito è nata anche la cooperazione tra il “Sanremo Music Awards” e “I AM STAR”, il notevole concorso canoro che in questo periodo sta spopolando nei media cinesi.
A Venezia, con la magistrale conduzione di Roberto Onofri, gli Artisti della sezione Giovani si sono sfidati senza esclusione di colpi e alla fine la Giuria ha decretato i tre finalisti ufficiali: parliamo del primo posto come “Miglior Voce Femminile dell’anno” assegnato a Sara Paniccià, del secondo posto ad Andrea Annecchini come “Miglior Brano dell’anno”e del terzo posto a Maskino come “Miglior Artista Hip Hop”.
Tre personaggi diversi, tre generi diversi che rappresentano lo spaccato della musica italiana del momento; Sara Paniccià la si può considerare la classica cantautrice dal volto pulito e l’anima carica di contraddizioni tipiche dell’età del risveglio culturale, Annecchini anche lui cantautore ma con un occhio alla contemporaneità internazionale, infine Maskino rappresenta la scossa emotiva generata dai traumi di una società che molto spesso comprime i giovani verso dei canoni impercorribili, lui è il leit motiv della rivolta giovanile che non accetta imposizioni.
Per la sezione “Rising Star” i premiati sono stati: Beatrice Pezzini, Sara Scognamiglio, Davide Lo Surdo (il chitarrista più veloce del mondo), Led Black, Geisha, Luca Anceschi, Irene Laslo degli Zuth, Pasquale Sculco dei Carboidrati, la cantautrice Nancy Fazzini e Flora Vora.
Oltre alle performance musicali il Sanremo Music Awards, come ogni anno, apre le porte alle altre forme d’Arte; dal ballo, alla pittura, al food, ed ecco l’incursione del Maestro Giancarlo Prandelli che ha deliziato il pubblico con una performance tra musica e pittura, coadiuvato dalla pittrice americana Penelope Moore e l’esilarante classifica di DJ Aniceto direttamente dai programma di Chiambretti.
Poi il momento del ballo è stato estasiante con la partecipazione del ballerino cinese Liu Yu Han, l’Artista più seguito del Web, si contano oltre 20 Milioni di Followers, in pratica il personaggio più seguito del pianeta. Liu ha creato delle situazioni artistiche notevoli che hanno lasciato il pubblico in sala senza fiato.
E alla fine il Food “Made in Italy” ha conquistato tutti; Dal caffè “Red Passion” prodotto a Napoli, ai salumi dei F.lli Guerriero veneti DOC, alla bibita “Figà” distribuita dalla ditta Padovana Bagnoli, ai vini dell’Azienda Agricola Corbinelli. Dulcis in Fundo dal Brasile Marta Morais ha proposto una crema miracolosa per le donne che vogliono una pelle liscia e vellutata con la sua “Gold Mask”, la prima crema con la presenza di oro nella sua composizione.
A premiare gli Artisti anche Mirco Fraternali della Midor, Danilo Gigante della “International Broker Art” e in rappresentanza dei “Cavalieri di Malta” e della “Art & Luxury”. Giorgio Cegna, Gran Maestro dei Cavalieri di Pace di Assisi/Malta ha avuto il compito di battezzare i 3 vincitori della manifestazione attraverso il Cavaliere Lorenzo Giolli e la Gran Dama Sara Bianchera.
Sandro Ravagnani
I gemelli Mirko e Valerio ospiti di #Italiasera
I gemelli Mirko e Valerio ospiti di #Italiasera
MIRKO E VALERIO, DI AGRIGENTO
Coronavirus: due giovani violinisti siciliani conquistano i Coldplay
di Davide Guarcello
Dopo la performance del DJ palermitano che ha conquistato Jennifer Lopez, altri giovani talenti siciliani arrivano nel panorama internazionale della musica.
Mirko e Valerio sono due fratelli gemelli di soli 12 anni, originari di Agrigento; in piena emergenza Coronavirus hanno deciso di esibirsi nella loro specialità – il violino – con alcuni video su Facebook.
Domenica scorsa hanno suonato un noto brano dei Coldplay: «Abbiamo pensato di passare un po’ di tempo con voi tutti, da Nord a Sud; per noi la musica è la nostra valvola di sfogo, speriamo la possiate utilizzare anche voi, VIVA LA VIDA dei Coldplay ci è sembrato un brano perfetto per questa domenica di sole e speranza.#Andràtuttobene», hanno scritto nella loro pagina “Mirko E Valerio Violinisti Little Band”.
L’esibizione ora è diventata virale sui social network. Tanto da arrivare persino ai Coldplay, la band inglese che conta milioni di fan in tutto il mondo, tra i più importanti artisti del panorama musicale mondiale.
«Grazie, ragazzi. Forza Italiani!», ha scritto su Facebook la band guidata da Chris Martin (voce, pianoforte, chitarra acustica) e composta da Jonny Buckland (chitarra elettrica), Guy Berryman (basso) e Will Champion (batteria).
Mai avrebbero immaginato un successo simile i due fratelli agrigentini. Nel loro curriculum diverse ospitate nei teatri e piazze siciliane, un’esibizione a “I fatti vostri” su Rai2 e nel talent “I Band” su La5.
Dopo la condivisione della loro talentuosa performance, i giovani violinisti hanno ringraziato i Coldplay: «Un ringraziamento speciale va ai Coldplay che ci hanno regalato un risveglio straordinario condividendo il nostro video. Grazie, grazie grazie di cuore. Ci avete regalato una gioia immensa».
La Sicilia che ci piace e di cui andare fieri.
Chissà se – una volta terminata l’emergenza Covid-19 – i Coldplay decideranno di tornare ad esibirsi in Italia, incontrando magari questi giovanissimi siciliani e i fans di tutto lo Stivale. Sarebbe il regalo più bello per tutti gli appassionati di musica. L’ultimo loro tour (con concerto a Milano, sold out) risale infatti al 2017.
IMAIE PER IL MONDO DELLO SPETTACOLO
IMAIE PER IL MONDO DELLO SPETTACOLO
Oggi nel corso del programma Italia sera condotro da Sandro Ravagnani su wbemediatre.eu daremo informazioni importanti per gli operatori dello spettacolo. A cura e da parte del NUOVOIMAIE I diritti degli artisti
Fondo Speciale NUOVOIMAIE: fai domanda online dal 23 marzo al 23 aprile 2020
E’ ora possibile fare domanda di partecipazione al Fondo Speciale per artisti NUOVOIMAIE creato in occasione dell’emergenza Coronavirus (Fondo Speciale Covid-19).
La domanda può essere presentata esclusivamente online: non saranno ritenute valide comunicazioni pervenute via mail o tramite altri mezzi.
Per finalizzare la domanda c’è tempo fino al 23 aprile e non sarà data alcuna priorità in base alla data di presentazione: non abbiate fretta!
Guarda il video tutorial su come fare domanda per il Fondo Speciale e compila la tua domanda.
Come fare domanda al Fondo Speciale Artisti Nuovo IMAIE per il Coronavirus - Tutorial
Come fare domanda al Fondo Speciale Artisti Nuovo IMAIE per il Coronavirus - Tutorial
#Italiasera
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Euronews
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Vaticano Media Live
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WBE CHANNEL NEWS 24
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ART'S TV
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Caro Presidente De Luca, mi conosce e sa bene cosa penso di Lei e del suo operato politico. In molte occasioni, anche quando era Sindaco di Salerno, ci siamo confrontati su vari argomenti politico-sociali condividendo appieno lo stesso pensiero. In questo particolare momento storico, non posso fare altro che congratularmi per la professionalità ed il senso del dovere con cui sta affrontando un' emergenza che non ha paragoni. Sicuramente tra qualche mese guarderemo indietro e saremo costretti a fare i conti con i danni provocati da questo virus e purtroppo non si tratterà solo di vite spezzate, ma di forti crisi economiche difficili da superare, cosi come ci insegna la storia. Il Suo impegno è straordinario, ma purtroppo c'è ancora tanta gente che non ha compreso la gravità del momento. Più volte nel mio piccolo, ho provato a dare consigli a chi mi sta accanto, amici, parenti, colleghi ecc. ma non sempre si è pronti a recepire.
Sono sicuramente d’accordo con le restrizioni più severe e a tal proposito mi sento di suggerire maggiori controlli nei luoghi di lavoro privati, dove nonostante i decreti imposti da Lei e dal Presidente del Consiglio, non ci sono ancora gli strumenti per proteggere i propri dipendenti e le loro famiglie e parlo delle piccole aziende ubicate nel territorio salernitano e di provincia. I datori di lavoro non stanno attuando le procedure di emergenza e molti operai sono privi di mascherine e guanti. Penso sia opportuno che queste piccole fabbriche che non, ripeto “Non producono beni di prima necessità” vengano chiuse almeno per quindici giorni per tutelare i loro operai e tutti i cittadini, facendo fronte anche agli ammortizzatori sociali. Se non provvederemo a fare anche questo, ogni nostro tentativo sarà vano. La ringrazio per il tempo che ha dedicato a questa mia e confidando nella Sua grande sensibilità e forte senso del Dovere, La saluto cordialmente.
Con profonda stima, Vincenzo Vavuso
NOTIZIE: ULTIMA ORA
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Dal Coronavirus ad un mondo migliore di Espedito De Marino
Dal Coronavirus ad un mondo migliore di Espedito De Marino
Dal Coronavirus ad un mondo migliore di Espedito De Marino
Un dato è certo: ad un tratto ci ritroviamo poveri, soli e impotenti.
Un mondo perfettamente globalizzato, forte di ogni più elevata tecnologia correva senza prevedere ostacoli con l’aggravante ritenersi immune da ogni ingerenza morale, da ogni legittima rimostranza, quando improvvisamente il 7 Gennaio 2020 si imbatte in un macroscopico imprevisto che evidentemente segmenta in una parte del cosmo (Wuhan, in provincia di Hubei in Cina) per restare poi basito il 30 Gennaio 2020 quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) parla di “Emergenza globale” per poi aver contezza tra il 21 e il 22 Febbraio 2020 che l’ITALIA (quindi Noi) è vulnerabile, perciò, “facilmente attaccabile” ed improvvisamente, inconsapevolmente, dall’inconscio più profondo chiede “aiuto”.
D’ un tratto la nostra tracotanza si trasforma in umiltà, le nostre certezze in perplessità. Si accertano i primi contagi e con essi aumentano le nostre paure. Ma ciò nonostante buona parte dell’umanità ancora nella scelta quotidiana fra il bene ed il male sceglie la seconda opzione (ne sono anch’io vittima, … il 5/2/2020 nel cortile della mia abitazione rubano la macchina utilitaria che usano mia moglie e mia figlia). Nei cuori di una certa umanità, nonostante il divulgarsi del covid-19 in Europa e nel mondo, ancora albergano sentimenti di sopraffazione, egoismo, vanità, orgoglio, cupidigia e quindi si rende necessaria oltre all’identificazione dell’antidoto al coronavirus, anche il vaccino per debellare la cattiveria, la corruzione, l’istinto brutale che spinge il genere umano al “relativismo” assoluto, nella più becera e deprecabile indifferenza.
Non sprecate questi giorni difficili ci ha detto Papa Francesco. Ma che ne era stato del tempo fino alle immagini spettrali dell’epidemia? Con quale clessidra misuravamo la nostra giornata? Quale metronomo scandiva la nostra quotidianità? Ma non eravamo forse alla ricerca dei metodi più veloci per inviare un messaggio? Forse quello vocale, o manuale, su wz oppure su instagram, su messenger o a quale altra diabolica piattaforma pensavamo per velocizzare sempre di più la comunicazione bypassando sempre di più l’incontro? La relazione umana evidentemente sottrae tempo e il tempo è business. In quante famiglie, anche in quelle più ortodosse, si ragiona ancora? Quanti dei nostri figli assaporano il racconto dei genitori, dei nonni, degli zii? A quanti dei nostri giovani è dato l’afflato dell’abbraccio se non virtuale? Anche il nostro linguaggio è fortemente informatizzato, a quanti è dato ancora di conoscere un poeta, di appassionarsi ad una poesia? Alla lettura di un libro? Di un racconto? Di una favola?
Esausti forse dovremmo ricercare più intensamente l’Infinito, in questo momento, per molti aspetti funesto, dovremmo guarire anche l’anima nella quale è incisa una frattura letale che come il coronavirus avvelena la nostra esistenza con l’aggravante che dipende solo ed esclusivamente da Noi. I cofattori di un degrado morale sono infiniti, da ricercare nel deficit immunitario in noi di cui il maligno si avvale. Dobbiamo rimettere in moto quegli anticorpi che il virus malefico, silente per strategia, rinsavisce, dobbiamo gridare un nuovo glossario: Amore, Generosità, Altruismo, Solidarietà, Pace, Giustizia.
Dobbiamo ogni giorno ribadire la Sacralità della Vita, tutelarla, promuoverla, riconoscere in essa il “Diritto d’Autore” e difenderlo ad ogni costo rinunciando al privilegio dell’effimero costruendo un’alternativa credibile ad un “relativismo sfacciato” che ha provocato una “siccità etica e morale” lasciandoci senza anticorpi al “sistema”. Allora l’amara circostanza del covid-19 ci dia l’opportunità di sconfiggere entrambi i “veleni”: quello battereologico e quello, forse ancora più insidioso, della malvagità.
Cibo, al via la campagna #MangiaItaliano
a difesa del made in Italy
Cibo, al via la campagna #MangiaItaliano
a difesa del made in Italy
Coldiretti, Campagna Amica e Terranostra insieme per difendere il territorio, l’economia, il lavoro e far conoscere i primati dell’enogastronomia del Paese.
Per combattere la disinformazione, gli attacchi strumentali e la concorrenza sleale prende il via la prima campagna #MangiaItaliano in Italia e all’estero per salvare la reputazione del Made in Italy, difendere il territorio, l’economia e il lavoro e far conoscere i primati della più grande ricchezza enogastronomica del Paese. Lo ha annunciato il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini per l’incontro del presidente del Consiglio Giuseppe Conte con le parti sociali, nel sottolineare che purtroppo il disgustoso video francese sulla pizza italiana andato in onda su Canal plus è solo la punta dell’iceberg di comportamenti che mirano a screditare il Made in Italy
In alcuni Paesi vengono addirittura chieste insensate certificazioni sanitarie “virus free” su vini e cibi provenienti dalla Lombardia e dal Veneto, ma ci sono state anche assurde disdette per forniture alimentari provenienti da tutta la Penisola sotto la spinta di una diffidenza spesso alimentata ad arte con fake news dalla concorrenza e ora cominciano addirittura a essere disertati i ristoranti italiani.
L’emergenza coronavirus con le difficoltà produttive, logistiche e commerciali e i pesanti danni di immagine sta mettendo a rischio l’intera filiera agroalimentare estesa, dai campi agli scaffali fino alla ristorazione, che raggiunge in Italia una cifra di 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil e offre lavoro a 3,8 milioni di occupati. Senza dimenticare gli effetti del crollo del turismo che è sempre stato un elemento di traino del Made in Italy agroalimentare all’estero, amplificato dallo stop forzato alle Fiere che sono un momento importante di promozione.
“Serve un impegno delle autorità nazionali e comunitarie per fermare pratiche insensate che rischiano di far perdere quote di mercato importanti alle produzioni nazionali per colpa di una concorrenza sleale che mira a screditare i prodotti dall’Italia che sono sani e garantiti come prima” ha sottolineato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel precisare che “insieme agli interventi per sostenere il tessuto produttivo a livello nazionale serve anche ricostruire un clima di fiducia nei confronti del marchio Made in Italy che rappresenta nell’alimentare una eccellenza riconosciuta sul piano qualitativo e sanitario a livello comunitario e internazionale”.
Per questo la Coldiretti lancia la prima mobilitazione #MangiaItaliano nei mercati, nei ristoranti, negli agriturismi, ma anche con il coinvolgimento delle industrie e delle strutture commerciali più virtuose del settore, colpite ingiustamente da una dura emergenza. Un’iniziativa che riguarderà tutti i mezzi di comunicazione a partire dai canali social.
L’obiettivo è far conoscere i primati del Made in Italy con l’agricoltura italiana che è oggi la più green d’Europa, con 297 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5.155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole bio, 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,8%) contro l’1,3% della media Ue o il 5,5% dei prodotti extracomunitari. Grazie anche alla Dieta mediterranea fondata su pane, pasta, frutta, verdura, carne, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani di conquistare primati nella longevità con un ruolo importante per la salute che è stato riconosciuto anche con l’iscrizione della Dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco già dal 16 novembre 2010.
WBE Channel News 24
La piattaforma televisiva sul web WBE (World Business Entertainment) la Tv degli Italiani nel mondo
inaugura il suo canale dedicato all’informazione: WBE CHANNEL NEWS 24, direttore responsabile
Sebastiano Sandro Ravagnani.
Attualità, cultura, società, politica, musica, intrattenimento, il meraviglioso mondo dei ragazzi,: queste le
tematiche per le quali informiamo tutti i giorni, h24, ogni trenta minuti, una finestra sul mondo, sul web
all’indirizzo https://www.wbemediatre.eu/wbe-2 .
Attenzione particolare alla news del momento, un servizio giornalistico di informazione sui casi di contagio
da COVID-19 il corona virus, con approfondimenti e come, con semplici regole comportamentali di igiene
per prevenirne la diffusione.
Ispirato alla copertina del Magazine di WBE “Quale futuro?” Le previsioni, le speranze dei giovani nel
prossimo ed imminente futuro. In modo tangibile lo ha fatto il giovane scrittore salernitano Vittorio Vavuso:
ha preso carta e penna e si è rivolto al Capo dello Stato della Repubblica Italiana Sergio Mattarella,
facendosi portavoce delle istanze dei giovani, esortando le istituzioni e le forze politiche in campo a non
abbandonare i sogni delle nuove generazioni ed a considerare quelli che sono i bisogni necessari affinché si
realizzino. Il Presidente Mattarella, con amorevole affetto, nella risposta alla missiva, assicura che sia lui che
le istituzioni non lasceranno soli i giovani, anzi li aiuteranno ad emergere ed ad avere un futuro solido nella
nostra società.
Un tema davvero intriso di riflessione, un servizio forte ed appassionato, la violenza sulle donne per
l’occasione della Festa della Donna: si passano in rassegna le origini, ma soprattutto si riflette del ruolo oggi
della donna, la donna violentata e ferita, quella donna che viene “annullata” dal suo carnefice, per
cancellare le tracce della sua esistenza. Un modo nuovo di commemorarne il ricordo, diverso da quella che
è l’interpretazione superficiale di questa festività. Le donne non vadano nei night club, non partecipino a
spettacoli di spogliarelli…ma vadano al cimitero per ricordare con un fiore bianco la morte di tante donne
cadute nella spirale di odio e volontà di annullamento del carnefice. Questa è l’iniziativa della psicologa
salernitana Sandra Pagliuca, lei stessa protagonista di una efferata violenza: l’appuntamento domenica 8
marzo 2020 al Cimitero Monumentale di Salerno, alle 11.00 con i cori musicali per il ricordo a porre la
donna al centro del giardino fiorito più bello.
La musica è fatta di donne: come la bravura e la passione del trio APPASSIONANTE, Giorgia, Mara e Stefania
sono le ambasciatrici della musica italiana ed internazionale in tutto il mondo. La musica intrepretata in una
contaminazioni del genere lirico-pop. Grazie al progetto nato nel 2002 con Mauro Borzellino, loro agente,
musicista e produttore, si sono esibite sui principali palcoscenici di Italia, Germania, Russia, Giappone. Sono
protagoniste di un programma televisivo italiano sulle reti nazionali MEDIASET rete 4 “CR4 La Repubblica
delle donne”.
Un’altra forma di arte è la fotografia: protagonista del nostro servizio il fotografo salernitano GERRY FEZZA,
che si è occupato di gran parte delle copertine del Magazine di WBE. In ogni suo scatto c’è la ricerca del
particolare, le azioni quotidiane della vita del centro storico di Salerno, coglie l’attimo fuggente, c’è sempre
un’emozione nuova. La rabbia, la gioia dei tifosi della SALERNITANA. A seconda degli stati d’animo dei
protagonisti dei suoi scatti.
Pagina dedicata tutta ai più piccoli: in previsione delle festività pasquali presentiamo EURODISNEY, il parco
divertimenti non solo per bambini ma anche per i più grandi.
L’esperienza diretta sul campo del direttore Ravagnani, dei redattori Giovanni e Michela è il servizio sul
VINITALY, il salone fieristico internazionale che raggruppa tutta la filiera produttiva del vino e che ogni anno
crea occasioni per il business a livello mondiale. Quest’anno l’appuntamento è dal 14 al 17 giugno 2020 a
Verona.
La nostra particolare attenzione è per la MUSICA, anche quella dei più piccoli: i bambini, allievi della scuola
primaria e media inferiore di Nusco, un paesino di circa quattromila anime in provincia di Avellino. Con gli
strumenti musicali donati interamente dall’amministrazione comunale di Ciriaco De Mita, i giovani musicisti
in erba eseguono l’omaggio alla pellicola cinematografica di grande successo GHOST e una contaminazione
musicale che va dal ritmo jazz e la tarantella chiamato TARANTELLA FIVE.
Un revival di musica, uno spettacolo nello spettacolo: SERATA D’ONORE. Prossimamente in diretta su RTC
QUARTA RETE canale dtt 654 e su RadioPlayTag. Un ricordo delle migliori canzoni che hanno fatto la storia
della musica italiana degli anni ’60, ’70, ’80, ’90 fino al 2000, ai giorni nostri. Un omaggio a Armando
Pagliara, cantante e musicista salernitano. Le canzoni, saranno magistralmente interpretate dal figlio di
Armando, Vincenzo Pagliara che è un medico oculista e il presidente dell’associazione medici artisti e da
tutti i professionisti che fanno parte di questa associazione.
Il cinema, davvero quello con la “C” maiuscola: servizio dedicato al Giffoni Film Festival che si svolge a
Giffoni Valle Piana in provincia di Salerno da ormai 49 anni. Il festival del cinema dedicato ai ragazzi
provenienti da tutte le parti del mondo. L’appuntamento per quest’anno per spegnere le 50 candeline, è
dal 16 al 25 luglio 2020.
Facciamo di nuovo un salto alla MUSICA, con il duo AM BROS ONE: due giovani ragazzi musicisti della
provincia di Avellino con la presentazione del loro primo lavoro KITAMONIKA, delle tracce strumentali
dedicati alla natura e ai loro stati d’animo.
Si apre la pagina politica di WBE News 24 curata dalla giornalista Michela Russo. Ospite nei nostri studi di
San Potito Ultra (AV) Alessia Castiglione del partito politico FRATELLI D’ITALIA candidata alle prossime
elezioni politiche regionali in Campania.
Giovanni Cappuccio
Il Festival Sanremo Rock ha come scopo quello di far emergere nuovi gruppi musicali e punta a far diventare questo concorso una vetrina nazionale ed internazionale per tutti quei giovani che cercano di far conoscere le proprie qualità e le proprie attitudini “rock”!
Il Festival Sanremo Rock ha come scopo quello di far emergere nuovi gruppi musicali e punta a far diventare questo concorso una vetrina nazionale ed internazionale per tutti quei giovani che cercano di far conoscere le proprie qualità e le proprie attitudini “rock”!
Comunicato Stampa
L’8 marzo alle ore 11:00 presso il Cimitero Monumentale di Salerno celebreremo, per
la prima volta a Salerno in occasione della festa della donna, la memoria di tutte le
donne vittime di violenza seppellite nella nostra città.
È nostra intenzione farlo nel luogo che “ospita”, oltre alle tante vittime a noi
sconosciute, i corpi delle 26 donne sbarcate morte il 5 Novembre 2017 a Salerno dalla
nave spagnola Cantabria, insieme ad altri 375 migranti.
L’idea di questa celebrazione della Dott.ssa Alessandra Pagliuca, psicologa e
psicoterapeuta, coinvolge già numerose associazioni e nasce dal bisogno di
commemorare tutte quelle donne vittime che, con la loro morte, sono diventate la
testimonianza del fallimento delle conquiste passate per la rivendicazione dei diritti e
delle pari opportunità.
Ricordare la morte delle donne, avvenuta per mano di uomini violenti, vuole essere un
importante momento di consapevolezza e presa di coscienza di quanto la nostra
società sia lontana dal rispetto della libertà di scegliere ognuno per la propria vita, per
le proprie relazioni, per il proprio lavoro, per i propri diritti e per la propria dignità di
persona.
Al pari delle morti premature anche la nostra intenzione è di portare sulle tombe delle
donne vittime di violenza dei fiori bianchi in considerazione del fatto che la morte di
queste donne, oltre ad essere una ingiustizia intollerante, rappresenta di fatto una
interruzione prematura della loro vita.
Ci piacerebbe coinvolgere dei musicisti per commemorare le vittime con le preghiere e
la musica, ma soprattutto sarà nostra intenzione promettere loro, in quel luogo sacro,
di combattere fino alla fine dei nostri giorni, affinché le loro vite spezzate non
rimangano sacrifici inutili ma fertilizzante per le nuove ed urgenti conquiste da fare per
il nostro rispetto, per la nostra dignità, per la nostra libertà.
Questa iniziativa parte da Salerno e vorremmo che si diffondesse in tutte le regioni
d’Italia. Sarebbe un bel risultato immaginare che ogni 8 marzo, oltre alle altre
intelligenti iniziative e in sostituzione di quelle poco intelligenti, si trascorresse del
tempo sulle tombe delle tante donne morte in tutta la Penisola.
Con la speranza di vedere accolta con sensibilità e passione questa iniziativa, l’invito
alla partecipazione è rivolto a tutti i cittadini e agli organi di stampa.
Salerno, 02/03/2020 Il Comitato Organizzatore
“8 Marzo”
Per info:
Alessandra Pagliuca – 338 9327447
Francesco Virtuoso – 335 7431568
8 Marzo: Salerno come ogni anno ricorda le 26 donne migranti nigeriane arrivate in Italia senza vita, Sandra Pagliuca ha organizzato per le 11.00 un concerto di giovani artisti
8 Marzo: Salerno come ogni anno ricorda le 26 donne migranti nigeriane arrivate in Italia senza vita, Sandra Pagliuca ha organizzato per le 11.00 un concerto di giovani artisti
di Giovanni Cappuccio
La città di Salerno, nella Giornata internazionale della donna, su iniziativa della scrittrice Sandra Pagliuca ricorda le 26 migranti nigeriane morte nel loto viaggio della speranza, le cui salme furono sbarcate al porto della città da una nave che aveva soccorso migranti in mare. Al cimitero monumentale nella frazione di Brignano, lo scorso anno dopo un momento di commemorazione, e' stata scoperta l'opera degli artisti Pietro Lista e Giovanni De Rosa, "26 rami spezzati, 2 nel segreto della maternità. Nell'edera l'immortalità dell'anima".
Alla cerimonia era presente anche il ministro dell'Immigrazione della Nigeria, Ifeynwa Angela Nworgu, che, ringraziando "Salerno per la dimostrazione data al popolo nigeriano", si è detta "contenta" dell'omaggio e "dello spazio che si sta dando alla dignità delle donne della Nigeria". "Sono contenta della continua collaborazione che si sta instaurando tra l'Italia e la Nigeria", aggiunge. Era il 5 novembre dello scorso anno, quando dalla nave spagnola Cantabria scesero al molo 'Tre Gennaio' del porto commerciale 436 migranti. Con loro, i cadaveri delle 26 donne, tutte giovanissime, che fecero del 22esimo sbarco quello più tragico dell'accoglienza salernitana. All'indomani, la Procura della Repubblica di Salerno aprì un'inchiesta per accertare dinamiche e responsabilità dei fatti e dispose le autopsie sui corpi di chi non ce l'aveva fatta. Infatti, i passeggeri e i cadaveri della Cantabria furono recuperati, nel corso di quattro eventi S.a.r. (Search and Rescue), a largo delle coste libiche. Dagli esami autoptici venne fuori che erano morte tutte per asfissia.
In un solo caso, il decesso fu determinato anche da uno shock emorragico dovuto alla rottura del fegato. Due di loro erano incinta.
Il 17 novembre, al cimitero di Salerno, si tennero i funerali. Una rosa bianca su ogni bara. Oppure due, una rosa e una azzurra, sui feretri delle donne che aspettavano un bimbo. Una cerimonia interreligiosa sobria e commossa officiata dall'arcivescovo di Salerno, monsignor Luigi Moretti, e dall'imam di Bellizzi, Ebderrhmane Es Saba. A piangere le vittime, c'erano anche quei pochi parenti delle ragazze alle quali , intanto, era stato possibile dare un nome.
IL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA RISPONDE ALLA LETTERA DI UN RAGAZZO SALERNITANO VITTORIO VAVUSO OSPITE DELLA FEBBRE DEL SABATO SERA.
IL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA RISPONDE ALLA LETTERA DI UN RAGAZZO SALERNITANO VITTORIO VAVUSO OSPITE DELLA FEBBRE DEL SABATO SERA.
IL PRESIDENTE MATTARELLA RISPONDE ALLA LETTERA DI UN RAGAZZO SALERNITANO
Di Antonio D'Amore (ZEROTTANTANOVE.IT)
Foto: YT Presidenza della Repubblica Italiana Quirinale
Vittorio Vavuso, un ragazzo di Pellezzano, ha ricevuto una risposta alla sua lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in cui chiede la vicinanza delle istituzioni per credere nei giovani
Vittorio Vavuso, un ragazzo di Pellezzano classe 2000, studente di Giurisprudenza presso l’Università di Napoli “Federico II”, ha di recente scritto una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per esprimere la sua fiducia e stima nei suoi confronti, ma anche perché preoccupato per l’aggravarsi degli episodi di intolleranza, violenza e odio degli ultimi tempi.
“Stamattina ho avuto una risposta, devo dire anche molto emozionante, e non potevo evitare di condividerla con voi. – continua il suo post su Facebook in cui è presente la lettera della Segreteria del Capo di Stato – È importante la partecipazione di noi ragazzi (e non solo) nel dibattito pubblico ed è fondamentale sentire la vicinanza delle Istituzioni. Grazie Presidente!”
La lettera di Vittorio e la risposta del Presidente
Ecco la lettera indirizzata al Presidente: “Stimato Presidente Sergio Mattarella, mi chiamo Vittorio, e sono un ragazzo di diciannove anni. Le scrivo questa mia, in primis, per congratularmi con Lei per il Suo operato, oltre che per la Sua eleganza, e i Suoi affabili e rispettabili modi di agire, e, in secondo luogo, per esprimere la mia umile opinione in merito alla nostra bella Nazione. Parlo a nome mio e di tutte quelle ragazze e tutti quei ragazzi che condividono le idee che ora Le dichiarerò. Amo l’Italia, amo il mio Paese davvero tanto. Sono convinto che è uno dei più bei paesi al mondo per la sua storia, la sua posizione geografica, il suo popolo. Come tutti gli altri territori, anche l’Italia, però, ha dei problemi, alcuni si manifestano più velatamente, altri meno, però credo che siano tutti (o quasi) riconducibili alla sfera socio-culturale. Purtroppo, soprattutto negli ultimi tempi, ogni giorno, quando apro i social o leggo un giornale, vengo a conoscenza di fatti davvero spiacevoli che coinvolgono il nostro Paese, da Nord a Sud, isole comprese. Molti di essi hanno uno sfondo discriminatorio e violento, e non fanno altro che alimentare, fisicamente, verbalmente o tramite tastiera, odio.
Questo è dovuto, a mio modestissimo parere, ad un contesto culturale ancora troppo chiuso, o meglio poco aperto ai nuovi risvolti della società, alcuni dei quali non sono neanche “nuovi”, ma semplicemente ora se ne parla di più (per fortuna).
Noi italiani siamo ancora troppo legati a concezioni vetuste e a concetti troppo schematici di una società che dovrebbe essere, secondo alcuni, a propria immagine e somiglianza. Molte persone reputano ancora ciò che è “diverso”, sbagliato, e questo è uno dei motivi, forse il principale, alla base della maggior parte dei comportamenti discriminatori. Non possiamo, nel 2020, parlare ancora di discriminazioni legate a religioni, razze, orientamenti sessuali e politici diversi; non possiamo, nel 2020, parlare ancora di violenza sulle donne e discriminazioni di genere in ambito lavorativo e non solo; Signor Presidente, non possiamo, nel 2020, parlare del “diverso” come se fosse un problema, quando invece dovrebbe essere una risorsa, un modo per conoscere e aprirsi a nuovi mondi. Sempre a mio modesto parere, la soluzione sarebbe credere di più in noi giovani, aiutarci a comprendere qual è la strada giusta da percorrere, che sicuramente non è quella dell’odio e della violenza. Signor Presidente, bisogna credere in noi giovani perché noi siamo il futuro di questo Paese, e noi abbiamo il potere di cambiare le cose, e voi adulti avete il dovere di aiutarci nel farlo, di indicarci la strada, e non di ostacolarci, come spesso avviene in tanti ambiti. Dobbiamo essere presi sul serio, è proprio questo che Le chiedo di prenderci finalmente sul serio, di ascoltare le nostre proposte e di lavorare insieme per un rinascimento culturale di cui l’Italia ha tanto bisogno. Un rinascimento culturale che deve coinvolgere tutti, anche i bambini, fin dall’asilo, per liberarli dalla marea di pregiudizi e stereotipi ancora molto presenti in Italia. In ambito politico, credo sia necessario un cambio di rotta reale, favorendo l’occupazione giovanile e gli incentivi destinati alle ragazze e ai ragazzi, perché la “fuga dei cervelli” è uno dei problemi alla base della condizione di “chiusura mentale” di questo paese che è troppo anziano. Con questo non voglio generalizzare dicendo che le persone anziane sono caratterizzate da una mentalità “chiusa”, e le persone più giovani no, perché non è vero, non sempre è così, anzi a volte è il contrario, però è naturale che molti anziani, avendo vissuto un periodo storico diverso abbiano idee diverse, è del tutto legittimo. I “meno giovani” sono la fonte della memoria, e già questo li rende degni di grande rispetto. Ciò che voglio dire è diverso: bisogna puntare sulla formazione perché solo lo studio può salvare da un grave pericolo, quello della soggezione delle menti e degli animi, che l’Italia ha già vissuto, e che mai più dovrà rivivere. Inoltre, Inoltre bisogna puntare sul lavoro per dare la possibilità a noi ragazzi di non dover andare via dall’Italia perché costretti, e di poter contribuire, ognuno di noi nel nostro piccolo, alla rinascita dell’Italia. Signor Presidente, so che Lei non può fare miracoli, però La prego, ascolti la voce di noi ragazzi che chiediamo un’Italia diversa, e che vediamo in Lei un baluardo di democrazia e giustizia sociale. Vorremmo un’Italia ancor più bella di come è ora, perché l’umanità, l’uguaglianza e la libertà non sono e non devono essere soltanto principi teorici, infatti, se rispettati da tutti, possono portare l’Italia, ad essere il Paese più bello del mondo. Grazie per l’attenzione”.
Invece la risposta della segreteria di Mattarella recita così:
“Caro Vittorio, puoi avere la certezza che il Capo dello Stato non vi lascerà soli nella costruzione del vostro avvenire e non mancherà, in continuità con quanto già fatto, di invitare il Paese ad investire su di voi, con iniziative adeguate che vi aiutino a trovare lavoro e a far valere le vostre capacità. Nell’ apprezzare il tuo spirito critico che denota passione civile e attaccamento per l’Italia, il Presidente Mattarella ti invia un affettuoso in bocca al lupo”.
VITTORIO VAVUSO
SERA D'ONORE IN MUSICA CON DEDICA AD ARMANDO PAGLIARA.
SERA D'ONORE IN MUSICA CON DEDICA AD ARMANDO PAGLIARA.
Prossimamente alla Febbre del Sabato Sera arriva la grande musica 24 professionisti 48 canzoni 1 dedica speciale ad Armando Pagliara. SERA D'ONORE con i favolosi anni '60 '70 '80' 90 e per finire la prima serie il 2000. Un programma ideato da Vincenzo Pagliara con Sandro Ravagnani e Giovanni Cappuccio.
LA MESSA IN ONDA E' PREVISTA PER SABATO 4 - 11 -18 - 25 APRILE E 2 MAGGIO 2020 SU RADIO #PLAY TAG - QUARTA RETE 654
Vincenzo Pagliara
con Cino Tortorella
(Mago Zurlì) alle selezioni regionali dello Zecchino d’Oro Teatro Augusteo di Salerno.
Armando Pagliara in un programma della Rai condotta da Enzo Tortora al Teatro Verdi
Le mitiche feste anni 70 dei fratelli poliedrici
Nicola e Vincenzo Pagliara. DJ Musica Live Eventi straordinari nella bellezza della Città di Salerno.
Nei primi anni ’60 si ebbero due grandi novità nel campo della musica e delle mode giovanili: l’enorme dilatazione del mercato musicale, sia sul versante della produzione che del consumo; e il fatto che quella dilatazione riguardò soprattutto i giovani. Ne derivarono molteplici filoni e mode musicali, di grande significato per le trasformazioni sociali e culturali di quegli anni.
Il Carnevale di Cittanova omaggia la regina del circo Moira Orfei Servizio di Mario Palladino
Il Carnevale di Cittanova omaggia la regina del circo Moira Orfei Servizio di Mario Palladino
Il Carnevale di Cittanova omaggia la regina del circo Moira Orfei
Sì è svolta domenica scorsa a Cittanova (RC) la tradizionale manifestazione del "Gran Carnevale Cittanovese", sfilata di carri allegorici e gruppi in maschera patrocinato dallo stesso comune organizzato dal nuovo comitato carnevale di Cittanova.
La manifestazione di quest'anno ha avuto come tema il circo avente come attrazione principale la mitica e grande Moira Orfei.
E' stato per me un onore essere stato invitato alla manifestazione e nello stesso tempo emozionato ed orgoglioso per come la piana di Gioia Tauro abbia sempre stra veduto per l'indimenticabile Moira. In questa occasione ho rievocato i giorni del 2006 e del 2008 quando insieme al mio grande amico Walter Nones marito di Moira abbiamo organizzato gli spettacoli nella mia città di Gioia Tauro Ottenendo un entusiasmo indescrivibile specialmente nel 2006 quando nonostante la concomitanza dei mondiali e con le partite della Italia in contemporanea con gli spettacoli del circo lo stesso ha riscontrato sempre il tutto esaurito.
Complimenti a tutto il comitato per aver interpretato ed essersi intercalati veramente in quelli che sono le attrazioni, le passioni e i valori di un grande spettacolo circense
CLEMENTE CORVO
L'A.S.D. Gynasium Sport e l'Associazione Nuovo Carnevale Cittanovese, da sempre attenti alle tradizioni e alla cultura del proprio paese, anche quest'anno hanno unito le forze per realizzare uno dei carri allegorici del Gran Carnevale Cittanovese 2020. Il tema scelto per questa edizione dal direttore artistico Gianluca De Blasio e dalla responsabile dei costumi e codirettrice dell'a.s.d. Gymnasium sport Tiziana Cosentino è stato il Circo Orfei, da qui il nome dato al gruppo Circus.
- Come è nata l'idea di questo tema?
L'idea nasce dall'esigenza di trasmettere al pubblico la vivacità, i colori e l'allegria del circo. Se chiudessimo gli occhi e pensassimo al circo, immediatamente a tutti si proietterebbe la figura dell'amata Moira, per cui non potevamo che scegliere questo la famiglia Orfei per il nostro carro. Essa rappresenta per l'Italia e per il mondo il simbolo della cultura circense e per noi è stato da una parte un onore metterlo in scena a carnevale, dall'altra un ringraziamento che il nostro gruppo ha voluto fare alla famiglia Orfei e in particolare Moira per i meravigliosi spettacoli che da sempre caratterizzano il loro circo.
- Quanto tempo avete impiegato a realizzare il carro e le maschere?
Al termine di ogni Carnevale, si pensa già a quello successivo, e noi fin dall'anno precedente sapevamo di dover fare qualcosa di strabiliante. Alla prima riunione dell'associazione Nuovo Carnevale Cittanovese, quando ancora si stavano definendo il calendario e l'organizzazione generale, il nostro gruppo aveva già il nome. Da ottobre 2019 abbiamo cominciato con la ricerca delle maschere, le stoffe, le decorazioni, il trucco e il parrucco. Quasi 5 mesi di lavoro presso la sede dell'a.s.d. Gymansiumsport che è diventata un vero e proprio laboratorio sartoriale. Più di 100 maschere tra bambini e adulti, tutti realizzati a mano e decorati singolarmente dalle mani esperte della nostra responsabile Tiziana Cosentino, che non ha lasciato nulla al caso,tutto doveva essere perfetto, dai pagliaccetti, ai pavoni, alle ballerine, alla domatrice infine al suo costume, quello principale, quello di Moira Orfei. Ad aiutare la nostra Moira ci sono state le nostre istruttrici Jenny Trimboli, Nelly Buonarosa, Greta Zito e Alessandra Morabito, che hanno coordinato il gruppo e realizzato ogni singola coreografia, ogni domenica per due mesi, instancabili e bellissime.
La realizzazione del carro invece è affidata al direttore artistico Gianluca De Blasio che ovviamente rappresentava anche il nostro direttore del circo, con un immenso cappello che al buio si illuminava e una giacca tempestata di bottoni dorati, insieme ai suoi collaboratori, Vincenzo Dangeli, Francesco Curinga e Giuseppe Chiaro hanno lavorato giorno e notte ininterrottamente per 2 mesi, per rendere tutto assolutamente spettacolare.
- Dopo il Gran Carnevale Cittanovese avete altri appuntamenti?
Ogni anno partecipiamo alla competizione tra carri allegorici a Palmi, la famosa “Ottava di Carnevale” che capita la prima domenica di Quaresima. L'anno scorso abbiamo sbaragliato la concorrenza vincendo praticamente tutti i premi, il tema dell'anno scorso erano le fiabe Disney e il carro si chiamava “I sogni son desideri”, abbiamo vinto il primo premio come maschera singola con Maleficent, la quale aveva delle ali nere, realizzate interamente a mano, di 2metri d ampiezza, il secondo premio come maschera singola la Bestia di “La Bella e la Bestia” una maschera bellissima, il primo premio come gruppo in maschera, i nostri bambini erano tanti piccoli cappellai matti, un turbinio di colori, il secondo premio come carro allegorico.
Quest'anno purtroppo per via dell'allarme Coronavirus la quarta di Carnevale è stata annullata, altrimenti mi sa che anche quest'anno avremmo portato a casa tanti premi.
- C'erano altri gruppi oltre al vostro?
Si, la tradizione del Carnevale Cittanovese è molto lunga, e noi come centro sportivo abbiamo partecipato sempre,vincendo anche diverse competizioni. Dopo qualche anno di pausa nasce e ri-nasce l'associazione Nuovo Carnevale Cittanovese e con essa rinasce il Gran Carnevale di Cittanova. Quest'anno insieme a noi c'erano il gruppo Bollywood di Graziella Fazzalari, il gruppo Fiori dell'associazione Carlo Ruggero e il gruppo di Legambiente sul tema del cambiamento climatico.
Il palazzo nobiliare Villa Guariglia in Vietri sul Mare, uno dei più importanti monumenti della nostra provincia, continua inesorabilmente a cadere a pezzi a causa dell’inerzia di un’amministrazione provinciale più volte sollecitata ad intervenire.
Salviamo:"Villa Guariglia"
VIETRI SUL MARE
Salviamo:"Villa Guariglia"
VIETRI SUL MARE
L’appello ad intervenire immediatamente è d’obbligo. La speranza di salvare questo palazzo unico del nostro patrimonio storico-culturale non può e non deve farsi sopraffare dalla disperazione e da questa apatia politica imbarazzante. Chi può intervenire, lo faccia senza ulteriore indugio.
Servizio di Francesco Virtuoso
Il palazzo nobiliare Villa Guariglia in Vietri sul Mare, uno dei più importanti monumenti della nostra provincia, continua inesorabilmente a cadere a pezzi a causa dell’inerzia di un’amministrazione provinciale più volte sollecitata ad intervenire.
Proprio dalle colonne di questo giornale, circa un anno fa, avevamo lanciato il grido di allarme per la salvaguardia di questo monumento e dei suoi beni di inestimabile valore.
Avevamo promosso giornalisticamente l’incontro, caldeggiato dalla Senatrice Luisa Angrisani del Movimento 5 Stelle, che era avvenuto presso il Ministero per i beni e le attività culturali tra gli attori politici provinciali, regionali e ministeriali, i quali avrebbero dovuto trovare soluzioni veloci ed efficaci affinché si ponesse una freno al continuo degrado della Villa e dei beni al suo interno.
Purtroppo quella che sembrava una vittoria, oggi appare solamente l’ennesimo sbiadito tentativo di trasformismo politico di amministratori provinciali che si dimostrano estremamente bravi a gettare fumo negli occhi, ma che in buona sostanza non concretizzano alcuna azione a tutela del patrimonio storico, culturale ed identitario della nostra amata provincia.
Infatti la lunga attesa di un progetto a cura dell’Amministrazione provinciale, così come concordato in sede di incontro ministeriale, che avrebbe consentito al Ministero dei beni culturali di trovare dei fondi sufficienti per ripristinare la decadente struttura di Villa Guariglia, non è terminata e non si hanno ancora notizie di una data di realizzazione e di consegna. Questo nonostante siano già passati già oltre sette mesi da quel famoso incontro che tanta speranza aveva dato ai cittadini vietresi e di tutta la provincia.
Nel frattempo i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire d’urgenza per mettere in sicurezza il tetto dell’edifico nel complesso della villa, già sede della scuola di ceramica e da tempo chiuso, oggi in evidente stato di abbandono e pericoloso anche per l’incolumità pubblica.
A questo dobbiamo purtroppo aggiungere la dolorosa testimonianza video che questa redazione ha ricevuto nella quale è possibile vedere chiaramente una copiosa infiltrazione d’acqua dal tetto della villa che sta distruggendo la struttura e tutti gli arredamenti presenti al suo interno.
L’appello ad intervenire immediatamente è d’obbligo. La speranza di salvare questo palazzo unico del nostro patrimonio storico-culturale non può e non deve farsi sopraffare dalla disperazione e da questa apatia politica imbarazzante. Chi può intervenire, lo faccia senza ulteriore indugio.
Francesco Virtuoso
Il palazzo nobiliare Villa Guariglia in Vietri sul Mare, uno dei più importanti monumenti della nostra provincia, continua inesorabilmente a cadere a pezzi a causa dell’inerzia di un’amministrazione provinciale più volte sollecitata ad intervenire.
Proprio dalle colonne di questo giornale, circa un anno fa, avevamo lanciato il grido di allarme per la salvaguardia di questo monumento e dei suoi beni di inestimabile valore.
Avevamo promosso giornalisticamente l’incontro, caldeggiato dalla Senatrice Luisa Angrisani del Movimento 5 Stelle, che era avvenuto presso il Ministero per i beni e le attività culturali tra gli attori politici provinciali, regionali e ministeriali, i quali avrebbero dovuto trovare soluzioni veloci ed efficaci affinché si ponesse una freno al continuo degrado della Villa e dei beni al suo interno.
Purtroppo quella che sembrava una vittoria, oggi appare solamente l’ennesimo sbiadito tentativo di trasformismo politico di amministratori provinciali che si dimostrano estremamente bravi a gettare fumo negli occhi, ma che in buona sostanza non concretizzano alcuna azione a tutela del patrimonio storico, culturale ed identitario della nostra amata provincia.
Infatti la lunga attesa di un progetto a cura dell’Amministrazione provinciale, così come concordato in sede di incontro ministeriale, che avrebbe consentito al Ministero dei beni culturali di trovare dei fondi sufficienti per ripristinare la decadente struttura di Villa Guariglia, non è terminata e non si hanno ancora notizie di una data di realizzazione e di consegna. Questo nonostante siano già passati già oltre sette mesi da quel famoso incontro che tanta speranza aveva dato ai cittadini vietresi e di tutta la provincia.
Nel frattempo i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire d’urgenza per mettere in sicurezza il tetto dell’edifico nel complesso della villa, già sede della scuola di ceramica e da tempo chiuso, oggi in evidente stato di abbandono e pericoloso anche per l’incolumità pubblica.
A questo dobbiamo purtroppo aggiungere la dolorosa testimonianza video che questa redazione ha ricevuto nella quale è possibile vedere chiaramente una copiosa infiltrazione d’acqua dal tetto della villa che sta distruggendo la struttura e tutti gli arredamenti presenti al suo interno.
L’appello ad intervenire immediatamente è d’obbligo. La speranza di salvare questo palazzo unico del nostro patrimonio storico-culturale non può e non deve farsi sopraffare dalla disperazione e da questa apatia politica imbarazzante. Chi può intervenire, lo faccia senza ulteriore indugio.
Francesco Virtuoso
La nostra esperienza negli anni nel corso della avventura negli Stati Uniti d'America attraverso la emigrazione degli Italiani. "Ci ha insegnato molto sul significato dell'amicizia e sulle possibilità che si possono raggiungere se si lavora davvero come una squadra."
La nostra esperienza negli anni nel corso della avventura negli Stati Uniti d'America attraverso la emigrazione degli Italiani. "Ci ha insegnato molto sul significato dell'amicizia e sulle possibilità che si possono raggiungere se si lavora davvero come una squadra."
Sandro Ravagnani
Direttore di World business Entertainment
Sandro Ravagnani
Direttore di World business Entertainment
NEWS DALL'ITALIA E DAL MONDO
NEWS DALL'ITALIA E DAL MONDO
Abbiamo amato ogni singolo istante dei nostri viaggi
Abbiamo amato ogni singolo istante dei nostri viaggi
NEWS DA TUTTO IL MONDO
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Una serata “Appassionante” a
“La Febbre del Sabato Sera”
Una serata “Appassionante” a
“La Febbre del Sabato Sera”
Servizio di Giovanni Cappuccio
Servizio di Giovanni Cappuccio
Una serata “Appassionante” a “La Febbre del Sabato Sera”
La Passione della Vertigine Lirica ospite della puntata del 7 novembre
LA FEBBRE DEL SABATO SERA, in onda tutti i sabato sera, dalle ore 21.00 alle ore 23.30 in diretta su RADIO PLAY TAG dell’emittente regionale campana RTC 4 Rete di Cava Dei Tirreni, canale 654 del dtt.
Format radiotelevisivo ideato e condotto dal Direttore responsabile e Founder di WBE World Business Entertainment (la TV degli italiani nel mondo) Sandro Ravagnani con la co-conduzione del giornalista Capo redattore della testata Giovanni Cappuccio e della Biologa nutrizionista Michela Russo creatrice del format LIFE in onda sulle reti WBE.
Oramai giunto con enorme successo alla nona puntata, il 7 novembre in collegamento da Roma ad alzare la temperatura della “Febbre del Sabato Sera” il Trio APPASSIONANTE: sono Giorgia, Mara e Stefania.
E’ il primo Trio musicale femminile ad essere riconosciuto come gruppo lirico-pop attraverso la passione della tradizione italiana.
Ci spiega le loro origini il produttore Mauro Borzellino che ebbe una grande intuizione a Roma nel 2002.
L’obiettivo è creare un crossover di musica classic-pop rappresentato da tre donne mediterranee, nonché cantanti liriche. Questo mix di musica lirica-leggera ha subito suscitato notevole interesse: le ragazze si sono presto esibite in vari festival e manifestazioni, e da allora hanno iniziato a girare l’Italia e il mondo ammaliando il pubblico con la loro unicità.
La scalata al successo è iniziata in Germania nel 2005: in seguito alla collaborazione tra la Overlook Italia e alcune grandi compagnie mediatiche tedesche, il progetto Appassionante intraprende un nuovo cammino che porta all’uscita, in Europa e non solo, del primo album intitolato Appassionante.
Da qui il loro grande successo che porta il trio ad esibirsi in tutto il mondo.
Nel corso del collegamento, tra le varie domande e curiosità, l’emozione è tanta e ci parlano del fatto che hanno dovuto imparare gli inni nazionali dei paesi ospitanti: pensate che il più difficile è stato il russo.
Partecipano a vari programmi televisivi di Rai Uno come “UNOMATTINA” nel quale sono state insignite del ruolo di ambasciatrici della cultura italiana nel mondo.
Ormai ospiti fisse dello show in prime time di Chiambretti CR4 La Repubblica delle Donne su Rete 4 del gruppo Mediaset.
Una sorpresa, alla fine del collegamento con Radio Play Tag – LA FEBBRE DEL SABATO SERA, per gli ospiti in studio e a casa, un omaggio alla tradizione musicale partenopea: il Trio intona ‘O Sole Mio…
Senza timore di smentite, si può affermare che Giorgia Villa, Mara Tanchis e Stefania Francabandiera da sempre suscitano il clamore del pubblico: merito della loro italianità!
Potete seguirle sulla loro pagine Facebook APPASSIONANTE, su Instagram e su YouTube.
Giovanni Cappuccio
SEBASTIANO SANDRO RAVAGNANI EDITORE
SEBASTIANO SANDRO RAVAGNANI EDITORE

Lunedi 4 luglio si festeggia in USA il giorno della Indipendenza e nasce wbemediatre.eu il canale televisivo degli italiani nel mondo diretto dal giornalista Sebastiano Sandro Ravagnani
Tra gennaio 2015 e giugno 2016 oltre alla World Business Entertainment che mi vedono interessato in qualità di giornalista ed editore, negli Stati Uniti d’America e la etichetta The Factory Stars nel campo della Musica a cui diamo il benvenuto. In Italia e stata fondata la SEBASTIANO SANDRO RAVAGNANI EDITORE. Tutte le societa’ hanno come fine la Cultura Italiana nel mondo e la organizzzazione, distribuzione e diffusione nell’ambito del entertainment in televisione e in tutti gli spazi disponibili in Italia e nel mondo.
Da oggi intendo formare in collaborazione con la S&M production e la Flamingo production di Filippo Ferretti e il gruppo media con sede a Roma P&G Management di Walter Garibaldi e Danilo Piccini, una grande cooperazione con quanti sono coinvolti nello stesso interesse con la suddivisione delle competenze che pur essendo autonome in ognuno potranno essere messe a confronto e poter avere momenti di cooperazione e di strategia con un unico fine, ed e per questo che nasce attraverso i 12 canalI della piattaforma wbwmwdiatre.eu un contenitore multi mediatico che possa essere di aiuto nel coinvolgimento di ognuno nella propria attività e nella collaborazione tra le societaà e le persone attraverso la propria professionalita’.
Grazie a loro nasce wbemediatre.eu il primo polo televisvo degli italiani nel mondo, con sedi in Italia a Roma e Milano e nesti Stati Uniti d’America a Bradenton e Sarasota Florida, con corrispondenti ed amici in molte altre citta’
wbemediatre.eu è il nuovo modo di vivere la televisione e propone un palinsesto esclusivo che parla di attualita’, musica, spettacolo, intrattenimento, TV dei ragazzi, cartoni animati e film. design, architettura, cucina e lifestyle on air 24h no stop. Abbiamo scelto di mettere in campo il miglior team di esperti e giornalisti in Italia e negli Stati Uniti d’America che ogni giorno dialogano con un pubblico giovane e dinamico composto da professionisti del settore, addetti ai lavori e privati. La capacità di divulgare contenuti sempre attuali, al passo con le nuove tendenze e corrispondenti alle attese del pubblico ha fatto di WBE Television Group il mezzo ideale per trovare consigli utili e suggerimenti pratici per migliorare la propria quotidianità e il tempo libero. La qualità dei temi proposti di carattere anche tecnico, ha consentito al nostro canale di conquistare la fiducia di diverse aziende nazionali e internazionali che hanno scelto WBE Channel per diffondere le loro filosofie progettuali e i loro prodotti di punta. smproduction.eu è una società specializzata nella produzione televisiva, dotata di una struttura organizzata in grado di coprire tutte le esigenze produttive per la televisione sia in studio che in esterno. Grazie ai mezzi tecnologici a disposizione e la professionalità dello Staff è in grado di gestire ogni aspetto della produzione, dalla realizzazione delle riprese audio/video al montaggio fino alla trasmissione dei segnali alle principali emittenti televisive Nazionali ed Internazionali e sul web anche in diretta streaming.
wbemediatre.eu è una piattaforma televisiva digitale di 12 canali generalisti e tematici. Nella piattaforma ci sono canali dedicati alla musica, all'informazione, all'arte, alla cultura, ai viaggi, alla cucina...
Ma in primo piano puoi vedere il nostro telegiornale WBE CHANNEL 24 e la rubricasettimanale 7eleven, in tre edizioni quotidiane: alle 7 am, alle 2 pm e alle 11 pm (ora degli USA da dove viene trasmesso, dagli studi di Sarasota) - mentre in Italia possiamo vederlo alle 14:00, alle 20:00 e alle 05:00; inoltre il canale in lingua spagnola e quello in Italiano, oltre ad avere a disposizione ancora i canali degli USA.
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